Giulia Savarelli (Castiglion Fiorentino, 1990) e Lorenza De Marco (Cosenza, 1995) curatrici della collana “Doppia Marea” ( https://www.tempraedizioni.com/interviste/post/224615/intervista-doppia-a-giulia-savarelli-e-lorenza-de-marco ) presentano il secondo volume “Magia e Folklore” realizzato in collaborazione con scrittori, poeti, illustratori e fotografi.
Giulia e Lorenza bentrovate nel salotto virtuale di Tempra Edizioni.
GIULIA: Salve e grazie per averci ospitate ancora una volta in questo spazio accogliente!
LORENZA: Ciao e grazie nuovamente per averci ospitate!
1) Possiamo definire la collana artistica “Doppia marea” una miscellanea di poesie, racconti e fotografie?
G: “Doppia marea” è un progetto che, prima di ogni altra cosa, intende unire e creare legami tra artisti che hanno a cuore una tematica in particolare: la natura fuori e dentro l’essere umano. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire la call a poesie, racconti fotografie e, per quanto riguarda “Magia e Folklore”, anche a illustrazioni, graphic novel e riflessioni tematiche. Seppure le arti che ospitiamo sono variegate, assieme riescono a tessere un filo coerente che ci trasporta all’interno di un mondo intimo e magico.
L: Sì, il nuovo numero di “Doppia Marea” contiene in sé molteplici pezzi d’arte. La scrittura dei versi e dei racconti è impreziosita dalla bellezza delle foto e dei disegni. Abbiamo unito l’inchiostro al colore, smaniose di creare un’opera in cui le voci del mondo artistico si fondono insieme per formulare una splendida melodia. Io e Giulia crediamo molto nella bellezza dell’arte e volevamo che il nuovo numero racchiudesse in sé varie forme di espressione.
2) Perché avete lasciato al volume “Magia e folklore”, che impreziosisce la collana, il compito di analizzare le arti occulte di natura malefica o benefica e l’insieme delle tradizioni popolari?
G: Penso che l’essere umano, molte volte, dovrebbe vivere il presente ma ricercando anche le proprie radici e le proprie tradizioni. Il folklore riesce a fare questo: unire tutti noi al mondo della natura, una natura che può essere benigna e piena di colori, maestosa, oppure impervia e terrificante. Ancora una volta, con “Magia e Folklore”, ci è stato possibile indagare il tema del doppio, addentrandoci tra foreste incantate e distese di mare in tempesta.
L: In un mondo legato alla frenesia, ancorarsi alle proprie radici serve a prendersi un momento di calma, scorgendo nella natura piccoli attimi di magia e bellezza. Il tema affrontato in “Doppia Marea” vuole essere un’esortazione a rimanere nel “qui e ora”, essere presenti a sé stessi mediante una riflessione profonda, che contempli le proprie radici (il folklore) e tutto ciò che è spirituale e fantastico (la magia).
3) Come è nata l’idea di aprirvi al genere graphic novel?
G: In realtà è stato quasi un caso. Abbiamo riservato uno spazio particolare alle rubriche, dato che ci era stato espressamente richiesto dai partecipanti dopo la pubblicazione del primo volume e abbiamo introdotto l’illustrazione accanto all’arte fotografica. Ci è stato proposto, da parte di un illustratore, se fosse stato possibile unire l’idea della rubrica con quella dell’illustrazione, creando una graphic novel che ricalcasse il folklore italiano. Così è stata accolta la sua idea e credo che abbia arricchito il nostro progetto.
L: Si è trattata di una pura casualità, in realtà. Un illustratore ci ha proposto il suo progetto e noi siamo state liete di accogliere la richiesta. L’arte trova la sua forma ed essenza più profonda anche nella condivisione di idee e novità. Credo sia giusto farsi guidare dal nuovo!
4) A questa nuova call come hanno risposto poeti, scrittori, illustratori e fotografi?
G: Come per lo scorso volume, sono stati molti gli artisti che si sono candidati e noi ne siamo grate. Abbiamo deciso di puntare sulla qualità e sulla coerenza con il tema proposto, piuttosto che sulla quantità. Per questo motivo non ci è stato possibile includere tutti i partecipanti che hanno risposto alla call, ma li attendiamo a braccia aperte nel caso volessero riproporsi per il prossimo volume. Ci tengo a sottolineare che “Doppia Marea” è un progetto inclusivo, aperto a tutti e a tutte coloro che hanno voglia di mettersi in gioco e condividere il proprio elaborato.
L: Abbiamo ricevuto innumerevoli richieste. Molti artisti, con nostra somma gioia, hanno scelto di candidarsi e partecipare al progetto. Abbiamo percepito il loro affetto e stima, e questo per noi rappresenta un motivo d’orgoglio, qualcosa per cui esser grate. “Doppia Marea” nasce dal desiderio di rendere l’arte un processo collettivo e inclusivo, uno spazio sicuro in cui darsi una possibilità e mettersi in gioco, dimostrando a sé stessi coraggio e audacia.
5) Quanti artisti hanno preso parte alla pubblicazione?
G: Sono stati inclusi nella pubblicazione più di trenta tra artisti e artiste. Ognuno di loro è stato in grado di aderire con originalità al tema proposto, regalandoci un pezzetto di sé del quale siamo onorate di prenderci cura.
L: Ebbene sì, gli artisti e le artiste del volume sono ben trenta! Sono riusciti a donarci emozione e talento, stupendoci con la loro originalità.
6) Alla luce di come sono stati interpretati i temi proposti come definireste la “magia” e come il “folklore”?
G: Ogni artista ci ha offerto una visione differente riguardo la magia e il folklore. C’è chi ha lasciato che la fantasia prendesse il totale controllo e chi invece è rimasta/o con i piedi (o le radici) per terra. “Magia e Folklore” è molto simile a una passeggiata tra i boschi che infine ci conduce in riva al mare: in questo percorso esseri umani e straordinarie creature si incontrano e si raccontano, lasciandoci intuire che un po’ tutti viviamo sospesi tra realtà e magia.
L: Ogni artista ha dato la sua particolare prospettiva di come intende e concepisce la tematica scelta per il numero. Alcuni hanno intravisto la magia in miracolosi accadimenti di vita, altri, invece, nella fantasia più pura. C’è stata una divisione netta tra realtà e immaginazione, tra razionale e irrazionale. È un viaggio in pensieri e sentimenti differenti, un caleidoscopio di visioni diverse.
7) Cosa vi ha colpito particolarmente dell’illustrazione di Elisa Trapuzzano scelta per la realizzazione della copertina?
G: Per il primo volume avevamo scelto una fotografia, per questo secondo progetto ci piaceva ospitare in copertina un’illustrazione. Elisa ha saputo esprimere con semplicità e chiarezza ciò che avevamo richiesto nel bando, dando vita a una creatura magica e allo stesso tempo umana.
L: “Doppia Marea” è un progetto che muta con il trascorrere del tempo e delle tematiche proposte. Cambia pelle a ogni volume, non è statico. E in virtù di questa considerazione io e Giulia abbiamo immaginato che ad adornare la copertina del volume dovesse esserci non una foto – come la scorsa volta – ma un disegno capace di parlare all’anima di tutti, suggestivo e intenso. Abbiamo pensato a Elisa perché riesce ad arrivare dritta al cuore e a veicolare un messaggio concettualmente denso. La sua opera esprime una duplice natura, proprio come “Doppia Marea”: magia e umanità, fantasia e realtà.
8) Avete già qualche evento in programma per incontrare i lettori?
G: Stiamo programmando sia presentazioni on-line, attraverso i vari canali social, sia in presenza, in modo tale da raggiungere tutti i lettori che vorranno farci compagnia e sostenere il progetto.
L: Sì, stiamo progettando tante presentazioni sia on-line per raggiungere nuovi lettori, sia in presenza nel nostro territorio per parlare insieme e confrontarci sull’arte.
9) Qualcosa da aggiungere?
G: Vorrei ricordare a tutti che è possibile seguire il progetto “Doppia Marea” attraverso il profilo Instagram @doppiamarea (dove daremo tutte le informazioni utili per le prossime call) e, ovviamente, tramite il sito di Tempra Edizioni. A tale proposito, mi sembra doveroso ringraziare tutto lo staff che si è preso cura di “Doppia Marea” e di “Magia e Folklore”, permettendo a questo nuovo volume di nascere su carta.
Un abbraccio a tutte/i!
L: Io vorrei ringraziare tutti coloro i quali hanno partecipato al progetto e che ci sostengono con affetto ed entusiasmo! Siamo molto felici di avere questo bel supporto!
Ringrazio Giulia e Lorenza per l’intervista.
Marianna Iannarone
per Tempra Edizioni
